martedì 11 ottobre 2011

PsicomotriciMitades: saltare, arrampicarsi, scivolare…e se mio figlio fa le stesse cose anche a casa??

Ieri abbiamo svolto l’incontro di approfondimento sulla PsicomotriciMitades con tutti i genitori interessati a capire e condividere con noi il senso di quest’attività. Una volta finita la presentazione, una mamma ci ha chiesto: “ma se mio figlio salta, si arrampica, distrugge qui con voi e lo rifà anche a casa, che cosa posso fare?”. Domanda non solo lecita, ma direi la classica delle domande delle mamme i cui figli frequentano percorsi di psicomotricità.
La stanza di psicomotricità però presenta un setting – ovvero uno spazio allestito in maniera ragionata, con ad esempio dei cuscinoni morbidi- che permette al bambino di sperimentare ciò che desidera in totale sicurezza. Quindi, per quanto il bambino possa saltare e correre anche a casa, ci sono comunque dei limiti strutturali (spigoli, mensole, ecc.) che non permettono al bambino di esprimersi nella maniera più spontanea e al genitore di stare tranquillo. Vi accorgerete infatti che, nonostante siate i genitori “meno apprensivi dell’isolato”, non mancheranno le raccomandazioni, i sussulti e i cuori in gola e - perché no - qualche rimprovero per il tentativo-scalata-del-letto-a-castello.
Tutto questo invece non accade nella stanza di psicomotricità dove tutto è lasciato fluire spontaneamente all’interno dell’unica regola del “non farsi male”. Nella stanza l’agire del bambino è il soggetto assoluto e ogni gesto acquista un valore e un significato unico, contribuendo così a creare quel mondo magico che il bambino riconosce sin da subito. E poi la psicomotricista con la sua presenza e la sua modalità di condurre aiuta a delineare questo mondo magico e il bambino apprende subito che quella stanza è molto diversa dal divano di casa! E ora mamme e papà, nonni e tate …sshhhh… che inizia la magia!

2 commenti:

Laura ha detto...

Posso dire la mia da mamma? Ebbene, cari genitori che temete che i vostri piccoli confondano il salotto per una palestra, o peggio, la giugla con tanto di liane e sabbie mobili...i bambini riconoscono gli spazi molto bene (e intuiscono i loro limiti piú di quanto sospettiamo). Ma se credete che nello spazio di psicomotricitá di sono diverititi un mondo, allora, ritagliate 15 minuti per farli divertire con voi. Bastano i cuscini del divano, un materasso, un piumone ripiegato sul pavimento, quello che trovate in casa insomma, e soprattutto regole chiare: questo si fa con la mamma, con il papá; salti solo se io sono pronto, aspetti che lo spazio non sia occupato da tuo fratello/sorella,...insomma regole e tempi (il gioco, prima o poi, finisce!).
Noi la facciamo spesso...ho un appartamento piccolo piccolo, ma si trasforma in qualsiasi cosa con la fantasia dei miei due mostricciatoli! Provate per credere...

Laura ha detto...

Posso dire la mia da mamma? Ebbene, cari genitori che temete che i vostri piccoli confondano il salotto per una palestra, o peggio, la giugla con tanto di liane e sabbie mobili...i bambini riconoscono gli spazi molto bene (e intuiscono i loro limiti piú di quanto sospettiamo). Ma se credete che nello spazio di psicomotricitá di sono diverititi un mondo, allora, ritagliate 15 minuti per farli divertire con voi. Bastano i cuscini del divano, un materasso, un piumone ripiegato sul pavimento, quello che trovate in casa insomma, e soprattutto regole chiare: questo si fa con la mamma, con il papá; salti solo se io sono pronto, aspetti che lo spazio non sia occupato da tuo fratello/sorella,...insomma regole e tempi (il gioco, prima o poi, finisce!).
Noi la facciamo spesso...ho un appartamento piccolo piccolo, ma si trasforma in qualsiasi cosa con la fantasia dei miei due mostricciatoli! Provate per credere...